Anche quest’anno Aielli si prepara ad ospitare tra i suoi muri nuovi colori e racconti. La settima edizione del festival “Borgo Universo” sarà il culmine di un lavoro di riscoperta e una nuova occasione per raccontare, con gli strumenti dell’arte e della scienza, la storia di un paese e della sua trasformazione.
Durante i tre giorni del festival, 4, 5 e 6 agosto, saranno tanti i protagonisti, dall’arte urbana, alla musica alla scienza, e saranno ancora di più gli eventi, le esperienze e le occasioni per prendere parte al gioco ed essere primi attori di Borgo Universo. La stagione della street art si è già aperta a marzo con il muro di Laika (“mafia sucks”), attacchina romana mascherata, coraggiosa e sfrontata.
A luglio il museo a cielo aperto di Aielli osserverà all’opera Vhils, artista portoghese incisivo e sorprendente, che solca e scava la parete disegnando per sottrazione.
Infine, durante i giorni del festival, l’artista ucraino Andrii Palval concluderà nel paese un viaggio passato per Waterford e Belfast; un viaggio che unisce con un progetto comune (e il sentore di nuove visioni), tre festival europei attraverso l’arte. Il protagonista di questa edizione sarà Filippo Angelitti, l’astronomo aiellese che, pur lasciando il suo paese per studiare a Napoli e per dirigere
poi l’osservatorio astronomico di Palermo, ha dato vita più tardi a ciò che è oggi Borgo Universo. La riscoperta della sua storia e la ricostruzione di un suo profilo si fondano oggi su un nuovo legame tra AielliePalermo.LaTorredellestelleel’osservatorio astronomico di Palermo si incontrano per dare vita a studi, convegni e mostre a partire proprio dai giorni del festival. Questa ricerca farà riemergere gli aspetti più umani, le passioni, le visioni, l’amore per la poesia del cielo e delle parole, che lega Angelitti al sommo poeta, Dante, e al suo viaggio celeste.
Durante i tre giorni ci saranno passeggiate tematiche tra i murales di Aielli, escursioni fotografiche e naturalistiche, appuntamenti culturali, attività all’aperto per grandi e bambini e laboratori di arte e di fisica nelle cantine e tra le strade del paese. Tre serate dense di musica riempiranno poi l’atmosfera del festival a partire dal venerdì con una rassegna dei giovani artisti marsicani più energici e promettenti, dalle note di Ruben Coco ai versi stretti e pungenti dei giovani trapper. Il sabato si muoverà tra le atmosfere elettro-swing dell’artista francese ProleteR e la voce ironica e romantica dei Legno. La serata di domenica chiuderà il festival con il ritmo caldo, avvolgente e scoppiettante di Tullio De Piscopo.